Dio, nel senso più
ampio, è colui che è immaginato come dotato di vita eterna, virtù
sovrumane ed immenso potere.
Se si aggiunge l'unicità sono esclusi i politeismi; ultramondano o
spirituale non vale per
il panteismo; se lo diciamo anche creatore e
legislatore dell'universo, siamo all'idea del trascendente più diffusa al mondo, essendo propria delle religioni ebraica,
cristiana e musulmana. Dal punto di vista cristiano, che il credo
trinitario possa sembrare in deroga al monoteismo è per i limiti
della razionalità umana, oltre i quali solo la grazia della
fede può condurre l'anima sperduta alla verità. Lo scandalo suscitato dal trinitarismo presso le altre due
religioni del Libro è poco giustificato, se si considera che ad un
primo livello, per così dire, rispetto a quel che avviene nel
cristianesimo, una messa in disparte della razionalità già si
verifica nel loro caso, anzi è insita nella religione in genere: ciò ha le sue ragioni, che la ragione, parafrasando Pascal, può ben
conoscere. C'è nella fede religiosa un certa affinità con le
paure e le esigenze infantili, un tremare per l'ignoto ed il buio che
appaiono oltre la finitezza umana, ed un'attrazione invincibile per
il mito, l'analogo della favola, quando sappia colmare il vuoto con meravigliose
e salvifiche presenze. Tutto comprensibile, quasi commovente, ma di umanità matura si potrà parlare solo quando,
riguardo a ciò che resta fuori dalla sua possibilità di conoscenza,
non risicate minoranze, ma la grande maggioranza preferirà lasciare
indeterminato ciò che oltrepassa sia l'esperienza che la
deducibilità logica, anche quella di ipotesi sensate, piuttosto
che farsi sedurre dall'arte mitopoietica. Scompariranno dall'uso
corrente i termini con cui si è sempre indicato l'uomo
intellettualmente onesto, il puro filosofo, ovvero non
credente, ateo e agnostico,
la cui forma negativa e privativa sottolinea una collocazione
posteriore o minoritaria rispetto all'altra. Soprattutto, l'umanità saprà definitivamente aprirsi allo spettacolo del mondo, scoprire tutto il valore dell'esistenza, come, per troppa inquietudine, non ha potuto ancora - se non vi saranno eccessivi ritardi, naturalmente.
Nessun commento:
Posta un commento